Situato al largo della Costa Guineana, São Tomé e Príncipe è un piccolo stato composto dagli omonimi isolotti che dall’Oceano Atlantico guardano al Gabon e alla Nigeria. Il Paese, che sfoggia una delle biosfere più complesse del mondo, mostra vasti lembi di foresta fluviale. Flora e fauna presentano una ricca varietà, a partire dagli uccelli che popolano soprattutto l’isola di Principe.
Ex colonia portoghese, São Tomé e Príncipe raggiunse l’indipendenza nel 1975. Oggi è una Repubblica Democratica la cui popolazione è composta da un crogiuolo di etnie che conservano un’interessante letteratura folcloristica arcaica. Nell’arcipelago,disabitato al momento della scoperta da parte dei Portoghesi, furono infatti trasferiti interi gruppi di popolazione dal continente africano. Le tracce di artigianato, musica e danza sono visibili ovunque, ma è il Tchiloli l’elemento più originale della cultura del Paese. Si tratta di una forma di teatro, recitata e danzata unicamente da uomini che racconta la tragedia del marchese di Mantova e dell’imperatore Carlo Magno. Un modo per gli autoctoni di riappropriarsi della storia e farne un oggetto di rivendicazione.
L’economia di São Tomé e Príncipe è storicamente basata sull’esportazione del cacao, tanto che l’arcipelago si è guadagnato il nome di “Paese del Cioccolato”. Altri prodotti sono le noci delle palme da cocco e da olio, la manioca e la copra. Gli abitanti si dedicano anche alla pesca, e in misura molto ridotta, all’allevamento del bestiame.
São Tomé e Prìncipe
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Popolazione |
165.397 |
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Densità |
190 ab/km² |
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Superficie |
1.001 km² |
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Capitale |
São Tomé |
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Lingua |
Portoghese |
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Produzione |
2,5 migliaia di tonnellate |
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*produzione di cacao stimata per il 2013/2014