Affacciato sull’Oceano Altantico e attraversato dall’Equatore, il Gabon è coperto prevalentemente da foreste rigogliose e lussureggianti: 13 sono i parchi nazionali e 9 le riserve. Un ecosistema incontaminato, con una straordinaria ricchezza di flora e fauna, cui fa da contraltare il rapido sviluppo delle città. Una crescita, quella urbana, che non ha intaccato riti e tradizioni gelosamente tramandate di generazione in generazione dalle oltre quaranta etnie che popolano il Paese, indipendente dal 1960. I Myene, i Bandjabi, gli Eshira, i Bapounou e gli Okande, sono attualmente i gruppi più numerosi, ma furono probabilmente i Pigmei i primi abitanti dell’attuale Repubblica Gabonese. Accanto al francese, lingua ufficiale, sono parlate anche le lingue Bantu. Il cattolicesimo è la religione dominante, seguita dal protestantesimo. Alcune etnie sono inoltre dedite a culti animisti.
Fra i Paesi subsahariani con il più alto reddito pro capite, il Gabon ha un’economia basata prevalentemente sull’esportazione del petrolio e del legname, ricavato dalle immense foreste, di cui viene praticato uno sfruttamento sostenibile. Per quanto riguarda l’agricoltura, le principali colture di sussistenza sono mais, manioca e patate dolci. Sono invece destinati all’esportazione arachidi, banane, canna da zucchero caffè e cacao la cui produzione annua stimata è di 200 tonnellate.
Gabon
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Popolazione |
1.424.906 |
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Densità |
5,3 ab/km² |
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Superficie |
267.667 km² |
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Capitale |
Libreville |
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Lingua |
Francese |
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Produzione |
200 tonnellate |
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*produzione di cacao stimata per il 2013/2014