È la volta della nostra inviata dal Cluster Sara Olocco, studentessa in Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’Impresa presso l’Università IULM, che ci presenta una originale intervista alla scultrice modicana Elisa Corallo.
Chi è Elisa Corallo?
Un’artista a 360 gradi. La mia passione per l’arte nasce già da molto piccola, ero sempre con la matita in mano intenta a disegnare cavalli o qualsiasi cosa stuzzicasse il mio interesse. Crescendo ho iniziato a scoprire il mondo della pittura ed è stato subito amore, infatti attualmente studio pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania, dedicandomi non solo alle tele ma anche ad installazioni artistiche. Da questa mia grande passione sto cercando di costruire il mio futuro: in ambito lavorativo, mi occupo da anni di decorazione d’interni realizzando affreschi, murales, trompe l’oeil e pezzi unici di design.
Che ruolo ha Elisa Corallo all’interno del Cluster del Cacao e del Cioccolato?
Quattro anni fa ho avuto un dolce incontro con il cioccolato di Modica che mi ha inebriato a tal punto da fare uscire il mio lato da scultrice che non sapevo di avere. È stato subito amore. Attualmente sono qui in collaborazione con il Comune di Modica ed il Consorzio di Tutela del Cioccolato Artigianale per dare vita ad una scultura di cioccolato partendo da un blocco offerto dall’azienda Icam e dando vita al mio pensiero, ispirato al tema “Expo: nutrire il pianeta, energie per la vita”, secondo cui noi uomini dovremmo generare energia pulita ed essere un po’ come gli alberi, che traggono nutrimento dalla terra ed emettono ossigeno.
Che cosa si aspetta da Expo Milano 2015?
Spero che il messaggio della mia scultura, associato a quello dell’Expo, si possa diffondere in linea con le altre mie opere che sono sempre basate su tematiche sociali al fine di fare un’arte che si avvicini al popolo.
Qual è il suo rapporto con il Cibo degli Dei?
Lo amo! Da sempre mangio moltissimo cioccolato e tutti i miei dolci preferiti lo vedono protagonista come ingrediente principale: la Sacher, la torta “Sette Veli” o gli “Mpanatigghi”, dolcetti tipici di Modica ripieni di mandorle, noci, cannella, cioccolato e carne di manzo.
La nostra inviata dal Cluster Sara Olocco, studentessa in Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’Impresa – IULM
Recensione di Carlo Lualdi: “Noi, semi della Terra” by Elisa Corallo
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